Non di sole “ombre” vivono i veneziani! Se, per placare la sete, nella città lagunare si sceglie da sempre un buon bicchiere di vino, come vincere invece i morsi della fame? La soluzione sta, da sempre, nei cicchetti, vero e proprio simbolo culinario di Venezia.
Di cosa si tratta? I cicchetti (da ciccus, termine latino che significa “piccola quantità”) sono piccole porzioni di cibo. Questi stuzzichini sono perfetti sia di mattina, per spezzare il digiuno in attesa del pranzo, che nel tardo pomeriggio, durante l’immancabile aperitivo, per non bere troppo vino a stomaco vuoto. In origine si trovavano esclusivamente nei bacari, piccoli locali con pochi posti a
sedere dove poter mangiare senza l’uso di posate (e trovare cibo e vino a buon prezzo).
Insomma, una vera e propria tipologia di “fast food” alla veneziana, che però non rinuncia alla qualità: i cicchetti sono, infatti, a base di pesce, carne o salumi e possono essere caldi o freddi, molto spesso sono serviti su pane o polenta.
Commercio e incontri fugaci ai tempi della Serenissima
Si dice che i cicchetti a Venezia siano nati intorno al 1200: i traffici commerciali nella Serenissima si intensificano a dismisura, costringendo il Governo ad istituire due nuove dogane. La prima viene posta sul bacino di San Marco (per controllare le merci che arrivano dal mare), la seconda a Rialto e monitora le merci che arrivano dalla terraferma.
Ai commercianti non rimangono quindi che le calli di Rialto per incontrarsi e concludere i loro affari. Come ogni businessman che si rispetti hanno però poco tempo a disposizione e necessitano di una soluzione veloce per pranzare o semplicemente rifocillarsi. Nascono e prendono così piede i cicchetti, perfetti sia per assorbire il vino bevuto che per dare pace allo stomaco.
Hit Parade dei cicchetti veneziani
Oggi i cicchetti sono preparati con tantissimi ingredienti diversi, mescolando la tradizione nostrana ed i sapori di altri paesi. In origine, però, la povertà e l’accesso ad un numero più limitato di ingredienti facevano sì che gli ingredienti prediletti fossero quelli tipici della regione. Dal baccalà alle sardine, dai polipetti (i folpetti) all’uovo sodo, i cicchetti erano sempre e comunque preparati nel rispetto della stagionalità degli ingredienti.
Nella top 5 dei cicchetti più amati dai veneziani ci sono infatti le uova sode tagliate a metà, guarnite con un’acciuga sott’olio; le polpette, a base di carne o pesce; i crostini col baccalà mantecato (una delle ricette veneziane per eccellenza); polenta e soppressa e le sarde in saor, sardine fritte e poi condite con una cipolla appassita in olio e un pochino di aceto con l’aggiunta di
uvette.
Dove andare quindi per gustare tanti cicchetti, tutti preparati con ingredienti freschi e nel rispetto della tradizione? Se ci conosci, saprai già la risposta. Se ancora non sei stato all’Hostaria Osottoosopra allora questo è il momento per venire a trovarci: cicchetti ed ombre di vino ti aspettano nel cuore di Venezia!