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  • Redentore di Venezia: dove andare e cosa mangiare

Il Redentore è una delle feste veneziane per eccellenza, un weekend interamente dedicato a feste, musica, divertimento e tradizione. Ecco i nostri consigli per viverlo al massimo!

Le celebrazioni, che quest'anno si svolgeranno il 20 e 21 luglio, riportano Venezia indietro di cinquecento anni, alla liberazione dall’epidemia di peste che colpì la Serenissima dal 1575.

Il Redentore: scopri qui storia e tradizioni

Cosa fare durante il Redentore

Destreggiarsi tra la calca è difficile se non sai dove andare, ecco dunque le principali tappe delle due giornate. Sabato 20 luglio si inizia con l'apertura del ponte votivo, un ponte galleggiante che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore (situata sull'isola della Giudecca) e che ogni anno viene posato proprio per l'occasione.

Di sera, finalmente, il celebre spettacolo pirotecnico illumina la laguna: la Giudecca, il Lido ed il Bacino di San Marco si riempiono di persone, a piedi o in barca, giunte da tutta Italia (e non solo) per ammirare i meravigliosi fuochi d'artifico.

Domenica pomeriggio, invece, è il momento della regata nel canale della Giudecca con imbarcazioni tipiche veneziane (pupparini e gondole).

Il menù del Redentore

Non c'è un vero e proprio menù standard per il Redentore a Venezia; esistono, però, dei piatti tipici che sono preparati in questa occasione.
Tra questi ci sono i bigoi in salsa, pasta tipica condita con un sugo di acciughe e cipolla. Altrettanto tipiche sono le sarde in saor, ovvero sarde con cipolla, uvetta e pinoli. Infine, non è Redentore senza i bovoletti, lumachine di terra cotte e servite con aglio e prezzemolo, da mangiare rigorosamente con lo stuzzicadenti.

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