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  • CARNEVALE DI VENEZIA: TUTTI I DOLCI TIPICI

Natale è passato da poco più di un mese, l’anno nuovo è iniziato. Quanti pomeriggi sei riuscito a dedicare ai buoni propositi e alla palestra? Tre, quattro? Sono più che sufficienti. Il Carnevale è in corso e non c’è più tempo per pensare agli addominali: è il momento di cedere ai peccati di gola e lasciarsi travolgere dalla dolcezza del periodo più colorato dell’anno.
Carnevale è trasgressione, divertimento, esuberanza. Se l’occhio vuole la sua parte lo stomaco non è da meno. Stai pensando di passare a Venezia per l’occasione? Certo che lo stai pensando. Non sei ancora convinto? Ti sfido a scoprire tutti i dolci tipici del Carnevale e a dirmi che hai il coraggio di resistere.

Le frittelle

O meglio, le fritole (la “l” è muta). Il vero peccato a Carnevale è visitare Venezia e non assaggiarle. La ricetta veneziana originale prevede che siano preparate solo con uvetta e pinoli e risale al ‘600, quando i fritoleri veneti (una vera e propria corporazione!) le infilavano su uno spiedo per permettere ai passanti di acquistarle e mangiarle più facilmente. Oggi ne esistono moltissime varianti: ripieno di crema pasticcera, crema chantilly, cioccolato, zabaione e così via. L’originale, però, per i più tradizionalisti rimane imbattibile: e infatti si chiama “fritola alla veneziana”
“Boccon da poareti e da siori”, cioè “pasto per poveri e per ricchi”; così la definiscono a Venezia, ed è forse per questo che la fritola diventa il dolce del Carnevale per eccellenza, una festa che appunto è per poveri e aristocratici.

frittelle-veneziane-o-fritole

I galani

In origine erano preparati dai romani (che li chiamavano “frictilia”) in occasione dei saturnali (periodo dell’anno dedicato a Saturno, che oggi coincide con le settimane del Carnevale).
Ma non ti azzardare a chiamarli crostoli! Ad un occhio inesperto potrebbero sembrare uguali, ma non è così. I galani sono strisce di pasta leggera dalla caratteristica forma a nastro (tratto distintivo che li distingue da chiacchiere, ecc.) fritti e serviti con una spolverata di zucchero a velo.

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Castagnole e crema fritta

Due ricette, queste, che forse sono più semplici da preparare in casa. Le prime sono dolcetti rotondi e zuccherati, grandi poco meno di una noce. La seconda, invece, è vera e propria crema pasticcera che viene fritta e servita a cubetti. Forse, dopo averne mangiate abbastanza, sarà il caso di rivalutare l’abbonamento in palestra appena disdetto.
Non di soli dolci però si può vivere, anche se è Carnevale! Una volta arrivato a Venezia approfittane e concediti un menù completo con i piatti della grande
tradizione sapientemente preparati e serviti dal nostro staff: appuntamento da Hostaria Osottoosopra per festeggiare insieme!