Menu

  • Architettura veneziana: l'unicità della Serenissima

Non ti stupirà sapere che in una città unica nel suo genere come Venezia, anche l'architettura presenta delle particolarità introvabili in qualsiasi altro luogo al mondo. Mentre cammini per le calli, presta attenzione: il fascino dei grandi palazzi può impedirti di notare alcune strutture decisamente curiose. Ecco la nostra guida per non perderne nessuna!

Altane, le terrazze panoramiche

In ogni città esistono i terrazzi, ma solo Venezia ha le altane. Si tratta di vere e proprie terrazze panoramiche in legno, poste sui tetti degli edifici e sorrette da pilastri. Si narra che le nobildonne veneziane salissero sulle altane non solo per ammirare il panorama, ma anche per permettere che il sole schiarisse loro i capelli, fino ad ottenere un il cosiddetto "biondo veneziano".
L'altana oggi è il luogo perfetto per un calice di vino in compagnia durante i tramonti d'estate.

Vere da Pozzo, il sistema d'irrigazione ai tempi della Serenissima

Ovunque nel centro di corti, campi, campielli, è possibile trovare un pozzo. Oggi hanno un puro scopo decorativo, ma un tempo erano sfruttati per l’approvvigionamento dell’acqua potabile. Paradossalmente, in una città ricca d'acqua come Venezia, le acque della laguna non erano utilizzabili per cucinare o per bere. A rendere unici i pozzi di Venezia è il loro funzionamento: essi, infatti, non prelevavano acqua da fonti sotterranee, ma filtravano quelle piovane. Sulle vere da pozzo (cioè le parti in superficie del pozzo, quelle visibili) spesso sono incisi i nomi delle famiglie che le hanno commissionate.

Gobbe, barbacani, nizioletti: i dettagli unici sugli edifici

Spostando lo sguardo verso il basso ti capiterà di notare delle colate di cemento agli angoli degli edifici, apparentemente senza utilità. Si tratta delle "gobbe", colate di malta che, ai tempi della Serenissima, impedivano ai malintenzionati di nascondersi negli angoli più bui.
Altre sporgenze, poste più in alto, sono invece i barbacani, travi sporgenti in legno o pietra che, rinforzando gli edifici, permettendo allo stesso momento di recuperare spazio al piano terra, mantenendo le calli sufficientemente larghe da permettere ai pedoni di camminare più comodamente.
Anche se non si tratta di veri e propri elementi architettonici, osserva attentamente i cartelli che indicano i nomi di calli e piazze. Se non ne trovi, è perché hai guardato nel posto sbagliato! A Venezia non esistono segnali stradali: le indicazioni sono infatti dipinte sugli edifici, in riquadri chiamati "nizioletti" (piccole lenzuola in dialetto veneto), un'altra delle peculiarità della nostra città.

Se non sei ancora sazio di meraviglie, vieni a gustare le prelibatezze del menù di Hostaria Osottoosopra e scopri tutti i piatti della nostra inimitabile tradizione culinaria!