Avrete di sicuro letto, a Venezia, la parola "Malvasia". L'avrete probabilmente vista su uno dei nizioletti che segnalano il nome di calli, sotoporteghi, fondamente e non solo. Oggi vi raccontiamo la storia di questo vino, profondamente legata a quella della Serenissima.

Dalla Grecia...

La Malvasia è un vino liquoroso e dal sapore dolce, originariamente prodotto dai Greci, che lo preparavano lasciando appassire l'uva al sole. Durante gli anni di dominio veneziano sui mari, i mercanti della Serenissima raggiunsero la penisola ateniese, e più precisamente la città di Monemvasia (in seguito ribattezzata, appunto, "Malvasia", dai veneziani).

Questo dolce vino raggiunse così le tavole veneziane, soprattutto quelle degli aristocratici, conquistando poi tutti gli abitanti della Serenissima. Considerato un vino molto pregiato, con il passare del tempo venne prodotto anche nella zona lagunare e, successivamente, in tutta Italia.

... alla Serenissima

Oggi l'antico amore di Venezia per la Malvasia si apprezza non solo sulle tavole, ma anche per strada. C'è calle de la Malvasia, appena dietro Piazza San Marco, ma anche vicino a Campo Santi Apostoli, a San Barnaba e non solo.

Ci sono poi il Sotoportego della Malvasia (situato a San Felice), la fondamenta della Malvasia Vecchia e il Ponte della Malvasia nei pressi della Fenice.

Le osterie della Malvasia

A Venezia nascono anche locali dedicati esclusivamente alla vendita di questo prodotto, chiamati proprio "Malvasie", nei quali era possibile reperire vini provenienti da Cipro e dalla Grecia. In questi locali non si potevano vendere vini autoctoni, né si poteva vendere cibo o intrattenere i clienti con le carte da gioco. Il governo veneziano fu anche costretto, all'inizio del XVI secolo, a limitarne il numero, impedendo che ne vengano apert più di venti.

Le altre Hostarie della tradizione

A Venezia c'è osteria e Hostaria: per bere ottimo vino e gustare tutti i piatti della grande tradizione culinaria della Serenissima vi aspettiamo da Hostaria Osottoosopra!